mercoledì 24 aprile 2024

Aeroporto Ronchi-FVG, la 19ma base Ryanair, qualche rotta, in un bacino ristretto. Ma chi paga?

Sono passati 23 anni dall’apertura del primo volo operato da Ryanair dallo scalo FVG e da questo mese sarà attivata la 19ma base della maggiore low cost europea.

Ma è Ryanair che investe sullo scalo di Ronchi dei Legionari o è la Regione FVG che, pretende di  investire sulla Ryanair per un ipotetico traguardo storico: movimentare più di un milione di passeggeri/anno?

La celebrazione dell’evento, nuovi voli e destinazioni e insediamento dell’aerobase, sono davvero determinati dalla cancellazione dell’imposta pagata dai passeggeri, la “famosa” addizionale municipale sugli aeroporti di 6,5 euro cadauno?

Ma se la decisione della Regione di abolirla avrebbe potuto togliere ai Comuni aeroportuali interessati tali introiti, nessun problema, la stessa Regione FVG integrerà tali somme ai Sindaci degli stessi Comuni.

Ecco, ma se da un lato si celebra l’avvento dei nuovi voli, la 19ma base localizzando un aeromobile Boeing 737-800 MAX, l'abolizione dell'imposta, i costi globali del finanziamento del supposto accordo di co-marketing da quali soggetto/i territoriale è stato sottoscritto? 

A quanto ammonta, per quanti anni? Notizie ignorate dai media, ma soprattutto dai protagonisti dell'iniziativa commerciale.

L’ipotizzata crescita turistica con passeggeri in arrivo e in partenza, proveniente da oltre confine e dal Veneto, dovrà, comunque, essere verificata sul campo. 

La concorrenza dei voli da Venezia-Tessera, Treviso Canova e Verona (trascurando Bologna) e dalla Slovenia, Austria e Croazia potrà risolvere l’esiguità del bacino di traffico regionale e la diversificazione delle destinazioni?

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