giovedì 28 settembre 2023

IRESA e Addizionale Comunale: passeggeri e aerolinee finanziano il territorio e i cittadini?

Brevi note introduttive (1)

Dopo oltre 25 anni di “versamenti” individuali di ogni singolo passeggero che si imbarca sui voli in partenza dagli aeroporti del Belpaese la situazione è sempre caotica.

Tra l’IRESA, acronimo che sta per Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili civili, in carico alle aerolinee da versare alle Regioni in proporzione all’inquinamento acustico provocato e l’Addizionale Comunale che dovrebbe essere versata da ogni passeggero in partenza, i fondi disponibili non sarebbero mai stati, probabilmente, devoluti.

Lo scenario disponibile è quello dei sindaci dell’ANCAI che rivendicano milioni di IRESA mai ottenuti e la Ryanair impegnata nella cancellazione dell’Addizionale Comunale.

L’Addizionale Comunale deve essere pagata in partenza dagli scali nazionali, inizialmente destinata ai Comuni aeroportuali è stata istituita nel 2003. Un tributo che dopo ripetute correzione dovrebbe essere devoluta agli stessi Comuni, anche se solo in minima parte. Dalla somma iniziale di 1 euro per passeggero, è stata aumentata fino a 6,5 euro (7,5 euro nel caso degli scali di Fiumicino e Ciampino per agevolare l’evento di Roma Capitale a partire dal 2011).

Il gettito di 7.50 euro, tuttavia sono state variamente destinate a € 3,50 INPS, 1.50 Fondo del trasporto aereo, 0.50 Vigili del Fuoco e 1.00 ai Comuni aeroportuali. In aggiunta, con la possibilità di incrementare tale tassa all’Amministrazione comunale (Comuni di Napoli e Venezia in attuazione dell’art. 43 del D.L. 17 maggio 2022 n. 50) avrebbero aggiunto una ulteriore somma.

L’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili (IRESA) è stata istituita con l’articolo 90, comma 4, della legge 21 novembre 2000 n. 342.

Il tributo, ai sensi dell’articolo 16 della legge regionale n. 15/2012, come modificato dall’articolo 3 della legge regionale. 8/2019 è determinato in riferimento a diversi parametri, quali il  peso massimo al decollo (MTOW); il livello di emissioni sonore degli aeromobili accertato secondo gli standard di certificazione internazionali ICAO (International Civil Aviation Organization); e anche delle zone di sorvolo degli intorni aeroportuali definite con atto di Giunta.

Una imposta perciò differenziata interamente applicando le aliquote per tonnellata, o frazione di tonnellata, relativa alla tipologia dei propulsori, alla classe acustica, alla fascia oraria.

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