E’ accaduto il 12 settembre ad un Airbus A320-200 della Ural Airlines, immatricolato RA-73805. Operava sul volo U6-1383, decollato da Sochi a Omsk (Russia) con 159 passeggeri e 6 membri dell'equipaggio, Impegnato nell'avvicinamento finale alla pista 07 di Omsk (lunga 2500 metri/8200 piedi), ha eseguito una riattaccata ad una quota di circa 600 metri slm (2000 piedi slm).
Causa di un guasto/malfunzionamento idraulico alle 07:41L (01:41Z), l’Airbus 320-200 ha ripreso quota, volando a FL180, ha dirottato sull'aeroporto di Novosibirsk (pista di 3600 metri)
Dopo una prima analisi, rivelatasi errata, del carburante residuo, con serbatori vuoti, impossibilitati a raggiungere la destinazione alternata, l’equipaggio è stato costretto ad un atterraggio di fortuna/forzato in una zona localizzata a circa
320 miglia a est di Omsk. L’area, uno spazio aperto a circa 11 km a nord-est
del villaggio di Kamenka, distretto di Ubinsky.
Le prime informative dei media hanno riferito di anomalie idrauliche
al sistema dei freni. Lo spazio individuato, dopo una planata controllata in discesa, ha consentito l'atterraggio sul terreno
disponibile. L’area, senza ostacoli sarebbe risultata ideale per
tale operazione emergenziale.
La corsa di atterraggio sarebbe risultata di circa 700
metri/2300 piedi. Il velivolo ha riportato danni sostanziali alle ali, ai carrelli
ed alla fusoliera. Il personale di volo ed i passeggeri non avrebbero riportato
ferite.
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