lunedì 30 agosto 2021

Aeroporti COVID-19, vaccini e Green Pass: la risposta della UE

La Commissione europea in data 26/8/2021 ha risposto ad una Interrogazione proposta da numerosi parlamentari italiani lo scorso marzo 2021. La tematica assume una importanza decisiva per il trasporto interComunitario e quello aereo.

I voli “nazionali, europei ed intercontinentali”, in partenza ed arrivo dagli aeroporti “europei” , i livelli di safety, di modalità e frequenza dei contagi sono decisivi e correlati alle misure adottate per fronteggiare il “virus”.

La risposta a nome della Commissione europea è del portavoce Stella Kyriakides - IT E-001439/202.1 

1 Le informazioni citate corrispondono ai dati di cui la Commissione dispone, anche se va detto che le esportazioni sono state autorizzate verso 35 Paesi. 

2 Il 20 maggio 2021 la Commissione ha firmato un contratto che consentirà la consegna di 1,8 miliardi di dosi all'Unione europea negli anni 2021, 2022 e 2023. Seguiranno altri contratti ed altre tecnologie. Il contratto intende rispondere a molte sfide che ci attendono, come la necessità di procedere a richiami, lo sviluppo di vaccini adattati alle nuove varianti e la possibilità di vaccinare anche i bambini nell'Ue. Il nuovo contratto con BioNTech-Pfizer sviluppa ulteriormente il principio della solidarietà globale. Contiene disposizioni specifiche per quanto riguarda la rivendita e le donazioni, che saranno possibili solo a beneficio di Paesi terzi in difficoltà o attraverso lo strumento Covax così da contribuire a un accesso equo e globale al vaccino in tutto il mondo. 

3 Nel frattempo è stato consegnato agli Stati membri un numero di dosi di vaccino sufficiente all'immunizzazione di oltre il 70% della popolazione adulta dell'Ue. L'obiettivo principale del meccanismo di autorizzazione all'esportazione è autorizzare le esportazioni solo nella misura in cui il volume delle esportazioni non sia tale da costituire una minaccia per la fornitura continua dei vaccini necessaria per l'esecuzione degli accordi preliminari di acquisto e degli accordi di acquisto conclusi tra l'Unione e i produttori di vaccini. Le autorizzazioni all'esportazione concesse riguardano, in grandissima maggioranza, BioNTech/Pfizer, società che finora ha rispettato i suoi obblighi contrattuali nei confronti dell'Ue e che ha tra l'altro ampliato la sua capacità produttiva, fatto questo che ha determinato un'accelerazione delle consegne".

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