L’incidente con lo schianto a terra, ha riguardato il Boeing 787-8 An Air India Boeing, immatricolato VT-ANB, volo AI-171, decollato da Ahmedabad (India) con destinazione Londra Gatwick (UK), con 230 passeggeri e 12 membri di equipaggio, dalla pista 23 alle 13.38 locali (08.08Z) di giovedì 12 giugno.
Nella fase dell’involo, dopo una dichiarazione “Mayday - No
Thrust, not taking lift"- perdita e/o senza spinta dai motori, non saliamo, perdita di quota – l’aeromobile si è schiantato nel quartiere di Meghaninagar, circa 1000 metri
dopo il fine pista.
Il velivolo era in servizio di line dal 2013, equipaggiato con due propulsori GEnx-1B64,
è stato completamente distrutto e dei 242 occupanti si è salvato solo il
passeggero seduto nella poltrona 11°, nei pressi di una uscita di emergenza, che
nell’impatto al suolo si è, probabilmente, trovato all’esterno della fusoliera.
Altre vittime tra le persone negli edifici colpiti a terra. Una prima stima riporta
almeno 290 vittime complessive.
Secondo una prima ipotesi della dinamica dell’incidente il
Boeing 787-88, entrato in pista e senza backtrack per posizionarsi in testata
pista 23, è decollato nei restanti 1900 metri di lunghezza. Il velivolo avrebbe
raggiunto una altezza massima di 400 metri sul terreno e una velocità di
174nodi. Da due video disponibili del breve “involo”, si osserva il carrello principale ancor esteso, con un preoccupante interrogativo riguardante la
posizione dei flap/slat: erano estesi? In quale configurazione?
Le condizioni meteo non erano critiche, anzi, dai video e/o
riporti specifici non erano state segnalate presenza di volatili e/o rischi wildlife
strike in pista. (1)
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