giovedì 26 giugno 2025

ACI Europe: "Dichiarazione di Atene e l'appello all'azione", applicando il "Noise balanced approach" (2)

Testo ufficiale ACI-Europe. (Download the full Athens Declaration)

“Aeroporti e compagnie aeree lanciano un appello urgente per porre fine alle restrizioni operative impulsive, esortando i governi e la Commissione europea a far rispettare l'approccio equilibrato al rumore.

Atene, 19 giugno 2025: Gli aeroporti e le compagnie aeree europee, rappresentati dalle principali associazioni di settore, Airports Council International (ACI EUROPE), Airlines for Europe (A4E) e European Regions Airline Association (ERA), hanno lanciato oggi la Dichiarazione di Atene e l'Appello all'azione per applicare efficacemente l'approccio equilibrato al rumore come procedura obbligatoria per affrontare il rumore degli aeromobili.

Lanciata in occasione del 35° Congresso Annuale e Assemblea Generale di ACI EUROPE ad Atene, la Dichiarazione sollecita un'azione immediata e decisa per garantire la piena e coerente applicazione della procedura di approccio equilibrato nell'affrontare i problemi di rumore negli aeroporti, come previsto dal quadro di riferimento dell'ICAO sull'approccio equilibrato, riconosciuto a livello mondiale, e dal Regolamento UE 598/2014.

La Dichiarazione fa seguito a una serie di casi in tutta Europa in cui i governi nazionali hanno imposto restrizioni operative negli aeroporti senza rispettare le procedure e gli standard legali stabiliti in tali quadri normativi.

Queste decisioni ad hoc minacciano la connettività aerea da cui dipendono i cittadini europei, compromettono l'integrità del mercato unico dell'aviazione dell'UE e, in ultima analisi, mettono a repentaglio la competitività globale dell'aviazione europea.

Di conseguenza, la Dichiarazione invita la Commissione europea, gli Stati membri dell'UE e i governi di tutta Europa a:

- Applicare pienamente il Regolamento UE 598/2014 in tutte le fasi della procedura dell'Approccio Bilanciato.

- Emanare linee guida chiare e monitorarne la conformità per evitare decisioni frammentate e basate su criteri politici.

- Dare priorità a processi basati su dati concreti e adottare una pianificazione territoriale che impedisca l'invasione residenziale nelle zone acustiche aeroportuali. - Riconoscere che sostenibilità, gestione del rumore e connettività devono essere affrontate insieme, non isolatamente.

Olivier Jankovec, Direttore Generale di ACI EUROPE, ha dichiarato: "Gli aeroporti affrontano il rumore degli aerei in modo proattivo da decenni, nell'ambito delle loro strategie di sostenibilità. Ciò include l'incoraggiamento all'uso di aeromobili più silenziosi attraverso programmi di incentivazione e procedure di navigazione basate sulle prestazioni, finanziando al contempo ampi programmi di isolamento acustico.

Tuttavia, il fatto che alcuni governi abbiano iniziato a non rispettare gli standard globali e la legislazione europea in materia di gestione del rumore è una preoccupazione estremamente seria, poiché sembra anche riflettere un'attenzione ingiustificata al rumore degli aerei rispetto alle emissioni acustiche provenienti da altri modi di trasporto. In definitiva, la posta in gioco non è solo il nostro settore, ma anche la competitività e la posizione globale dell'Europa".

Ourania Georgoutsakou, Amministratore Delegato di Airlines for Europe, ha dichiarato: "L'approccio equilibrato garantisce che tutte le possibili misure per ridurre il rumore aeroportuale siano valutate in modo equo e trasparente. L'aumento delle autorità nazionali e locali che riducono unilateralmente la capacità degli aeroporti compromette questo approccio ed è contrario alla legislazione dell'UE. A4E continuerà a sostenere iniziative di mitigazione del rumore eque, efficaci e proporzionate".

Montserrat Barriga, Direttore Generale dell'Associazione delle Compagnie Aeree delle Regioni Europee, ha dichiarato: "Le compagnie aeree regionali sono un'ancora di salvezza per le comunità più piccole d'Europa, fornendo una connettività essenziale che stimola le economie locali e la coesione sociale.

Queste restrizioni operative improvvise e non coordinate, imposte senza un'adeguata adesione all'Approccio Bilanciato, danneggiano in modo sproporzionato i vettori regionali e le comunità che servono. Invitiamo le istituzioni e i governi europei a sostenere le procedure legali già in atto e a garantire che le decisioni sulla gestione del rumore siano equilibrate, basate su prove concrete e prese nel pieno riconoscimento del ruolo cruciale che l'aviazione regionale svolge nell'ecosistema dei trasporti europeo.

                                                                               


    

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