Tra lunedì 9, martedì 10 e mercoledì 11 giugno sono avvenuti tre incidenti di parapendio e uno con deltaplano. Un doppio incidente di lunedì, accaduto tra le montagne della Valcuvia (nelle Prealpi varesine) con parapendio e deltaplano. Protagonisti una turista tedesca e un equipaggio straniero impegnato nei campionati del mondo di deltaplano. Sono stati salvati e recuperati dal soccorso alpino della stazione di Varese sul Monte Nudo e al Sasso del Ferro
Il Soccorso alpino è invece intervenuto per il parapendio a Laveno
Mombello (Lago Maggiore), la turista era rimasta bloccata su un albero.
Incidenti, quindi, dove le difficoltà dei “volanti” sono state, infine, risolte.
In Tirolo, una allerta è scattata anche il 10 giugno, un
cittadino tedesco di 21 anni è precipitato con il parapendio era decollato nei
pressi della vetta Sonnenspitze per un volo. Nei pressi di Biberwier (nel
distretto di Reutte), ha perso rapidamente quota. Anche in questo caso il
parapendio, dopo la caduta, è rimasto impigliato in un albero nei boschi,
intorno alle 18.05. Il pilota è poi caduto a terra da un'altezza di circa
cinque metri.
Gli altri due casi, riguardano due piloti polacchi che si
erano lanciati nella zona di Gemona del Friuli (Udine). Dopo una planata col parapendio, la
vela si è impigliata, in entrambi gli incidenti, nelle solite, onnipresenti, alberature. L’intervento
sarebbe avvenuto intorno alle 16.00.
Un uomo e una donna, probabilmente volavano su due vele, a
poca distanza uno dall’altro, sono stati aiutati dal personale del soccorso
alpino della stazione di Udine del Soccorso alpino dopo che erano caduti
nell'ambito di una competizione internazionale in corso a Bordano. Uno dei due,
di 45 anni, è caduto sul Monte Brancot intorno ai 900 metri di quota, in un
bosco, mentre una parapendista di 42 anni è caduta in un'area rocciosa sul
Monte Cumieli, nel gemonese, a quota 450.
La richiesta di intervento è arrivata attorno alle 16.
Entrambi, illesi, con la vela impigliata e sono
stati recuperati con un elicottero dell'elisoccorso regionale che ha
imbarcato due operatori del Soccorso alpino di stazione in un caso e un tecnico
di elisoccorso e un altro soccorritore di stazione nell'altro. I piloti sono
stati imbragati dai soccorritori, con verricello portati a bordo e
condotti a valle.
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