Spazi aerei superiori implementati e intasati con inevitabili ricadute sul traffico aeroportuale. Ma anche con incremento nella capacità pista degli aeroporti del Belpaese e flussi di voli nelle fasi di decollo e atterraggio. Con sequenze strette nel ciclo LTO LandingTakeOff- Atterraggio Decollo.
Ecco quindi che alla riduzione delle emissioni gassose di
ogni singolo volo-tratta, probabilmente l’aumento dei voli nelle fasi di
sorvolo in quota, per destinazioni extraitaliane e extraeuropee, il carico delle
emissioni atmosferiche dei propulsori saranno incrementate.
Il traffico aereo – come ha rilevato l’a.d. di Enav
Pasqualino Monti - con il Free Route nel 2024 ha già battuto tutti i record precedenti e le previsioni per
quest’estate sono del 10% in più”. Il regolamento UE ha disposto l’adozione per
gli Stati UE l’adeguamento alla procedura Free Route entro dicembre 2025.
“Grazie a questa procedura le compagnie risparmieranno, solo
quest’anno, 90 milioni di kg di carburante”. Il Free Route permette alle flotte
in sorvolo di attraversare lo spazio aereo italiano direttamente, con una track diretta, da punto a punto, affrancandosi dallo
storico network delle aerovie.
Enav, primo provider in Europa, dallo scorso marzo ha
adottato tale procedura dalla quota di 6.500 metri, abbassando il milite
precedente di 9.000 metri.
Tali procedure coinvolgeranno voli regionali e nazionali con
il risparmio carburante e di minori emissioni di C02 e i vettori potranno
ottimizzare i tempi di volo, ridurre i consumi e i relativi costi. L’adozione del
Single European Sky, obbligatorietà a partire dal 1° gennaio 2022, ha stimato
come il Free Route, assicura un risparmio
medio per singolo volo di circa 25 km, con conseguente minor consumo di 95 kg
di carburante e circa 300 kg di minori emissioni di CO2.
Dall’8 dicembre 2016, data in cui ENAV – riportano i media -
ha attivato questa procedura, sono stati
risparmiati globalmente 160 milioni di kg di carburante per minori emissioni
pari a 640 milioni di Kg di CO2, la maggiore efficienza delle traiettorie ha
permesso alle compagnie aeree di volare circa 34,5 milioni di km in meno nello
spazio aereo italiano.