Un
dato è certo: quando volano, l'impatto acustico è rilevante! In
attesa dei riscontri delle 16 centraline/stazioni dei monitoraggio
“lombarde” della SEA , in questa epoca di COVID-19, ovvero delle
ricadute sonore sul territorio e sulla comunità residente sotto le
rotte di atterraggio e di decollo dalla Malpensa, con un traffico di
voli ridotto quasi dell'90%, anche l'impatto acustico è quasi
“assente”. Che sia tutta colpa delle flotte aeree che operano
sulle due piste di Malpensa?
Il
comunicato online sul sito di ARPA Piemonte è oltremodo
circostanziato.
Emergenza
Covid-19: variazione del rumore dell'aeroporto di Malpensa in
Piemonte
Arpa
Piemonte gestisce una rete di monitoraggio per la misura del rumore
degli aeromobili in partenza dall’aeroporto di Malpensa che
sorvolano il territorio piemontese, costituita da 4 centraline di
rilevamento in continuo collocate nei comuni di Pombia, Varallo
Pombia e Castelletto Ticino.
Sulla
base dei dati rilevati è stato possibile effettuare una prima
analisi degli effetti dell’emergenza sanitaria in corso sul numero
di movimenti aerei transitanti e sul clima acustico delle aree
oggetto di monitoraggio.
Nella
prima metà del marzo 2020, rispetto al mese di marzo 2019, il numero
medio di sorvoli giornalieri rilevati nei punti più esposti è
diminuito da 56 a 33, mentre nella seconda metà del mese si è
ridotto ulteriormente per arrivare a 6.
In
termini di livelli sonori medi indotti dagli aeromobili nel periodo
diurno (06-22), si è registrata una diminuzione significativa e
variabile a seconda dei punti di misura, da 4 a 7 decibel nella prima
parte di marzo e da 7 a 15 decibel nella seconda parte del mese. Il
livello di rumore in decibel è un parametro di tipo logaritmico: una
riduzione di 3 decibel equivale ad un dimezzamento della potenza
sonora mentre una diminuzione di 10 decibel corrisponde ad una
riduzione del 90%.
I
dati tecnici
La
rete di monitoraggio acustico è composta da 4 centraline, collocate
al di fuori dell’intorno aeroportuale (cfr. D. M. 31/10/1997), in
prossimità delle tre radiali di decollo verso il territorio
piemontese:
- NMT1: sita nel comune di Pombia, ad una distanza in linea d’aria di circa 7 km e sottoposta alla radiale 280° con sorvolo aeromobili ad una altezza di circa 4500 piedi;
- NMT2: sita nel comune di Varallo Pombia, ad una distanza in linea d’aria di circa 7,3 km e sottoposta alla radiale 280° con sorvolo aeromobili ad una altezza di circa 4500 piedi;
- NMT3: sita nel comune di Castelletto Ticino, ad una distanza in linea d’aria di circa 9,5 km e sottoposta alla radiale 320° con sorvolo aeromobili ad una altezza di circa 5000 piedi;
- NMT4: sita nel comune di Varallo Pombia fr. Cascinetta, ad una distanza in linea d’aria di circa 8,3 km e sottoposta alla radiale 310° sorvolo aeromobili ad una altezza di circa 5000 piedi.
Il
periodo di osservazione relativo alla diminuzione dei movimenti
aeroportuali è tutto il mese di marzo 2020, suddiviso in due
sottoperiodi. Il primo, dal 1 al 14 marzo, caratterizzato dalla
chiusura delle scuole e da una prescrizione generale di rimanere il
più possibile in casa; il secondo, a partire dal 15 marzo,
caratterizzato anche dal blocco degli spostamenti e dalla chiusura di
attività produttive ritenute “non necessarie”.
Analizzando
il numero medio di eventi aeronautici rilevati dalle centraline più
esposte (NMT1 – Pombia e NMT2 – Varallo Pombia), si nota come nel
primo periodo i movimenti si riducono, rispetto al mese di marzo
2019, di circa il 40 % (da 56 a 33 circa), mentre nel secondo periodo
la diminuzione è raggiunge circa il 90% (da 56 a 6 circa).
Per
l’analisi acustica, gli indicatori presi in considerazione sono i
seguenti:
- Lambientale: media energetica del periodo, a partire dai livelli di pressione sonora complessivamente rilevati ogni giorno
- Lsorvoli: media energetica del periodo, a partire dai livelli di pressione sonora attribuibili esclusivamente al sorvolo degli aeromobili rilevati ogni giorno
Tali
indicatori sono stati analizzati esclusivamente per il periodo diurno
(06.00-22.00) in quanto nel periodo notturno i movimenti si sono
azzerati o quasi.
Dai
risultati ottenuti si nota molto bene come al calare del numero di
eventi aeronautici vi è una corrispondente riduzione dell’indicatore
Lsorvoli, con differenze massime anche dell’ordine di 15 decibel
dB(A).
Per
l’indicatore Lambientale, che comprende sia il rumore di fondo
della zona che il contributo apportato dal sorvolo degli aeromobili,
si osserva come nel primo periodo (1-14 marzo) i valori siano rimasti
sostanzialmente analoghi, con addirittura un incremento nella
postazione NMT2, mentre dal 15 marzo in avanti hanno subito una netta
diminuzione in tutti i siti. Questo sta a significare come in alcune
zone il contributo al clima acustico di zona apportato da altre
sorgenti antropiche, quali il traffico veicolare, la presenza di
persone e le attività umane in genere, sia abbastanza rilevante e da
non sottovalutare.
Da
ultimo è da sottolineare come la postazione NMT4 (Cascinetta) abbia
delle caratteristiche particolari, in quanto è posta all’interno
del Parco del Ticino, in zona isolata e poco abitata, e il clima
acustico del sito è fortemente influenzato dai suoni naturali
(insetti, uccelli, ecc…).”
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