Riguarda
il traffico aereo civile/commerciale, ma si suppone esteso anche
all'A.G. Anche
se l’operatività
aeroportuale senza limitazioni
è stata garantita alle
società di gestione degli aeroporti inclusi nell’art. 2 comma 1
del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro
dei Trasport: Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova,
Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino,
Palermo, Pantelleria, Pescara, Pisa, Roma Fiumicino, Torino, Venezia
Tessera e Roma Ciampino (per i soli voli di stato, trasporti organi,
canadair e servizi emergenziali) l'attività registrata continuo a
risultare mininale. La chiusura parziale e/o totale dei Terminal su
Malpensa e Fiumicino, inoltre, non può che confermare la “stato di
crisi” dei voli complessivi sugli scali della Penisola.
Il
Comunicato Stampa n. 21/2020 di ENAC, proroga, in sostanza, al
3 Aprile la “chiusura temporanea” degli aeroporti concerne gli
aeroporti di Milano Linate, Bergamo
Orio al Serio, Verona, Firenze, Roma Ciampino, Reggio Calabria,
Brindisi, Trieste e Treviso.
A
riguardo ENAC informa:
“L’ENAC,
Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, informa che la chiusura
degli aeroporti è prorogata fino al 3 aprile 2020, in applicazione
del decreto numero 127 del 24 marzo 2020 emanato dal Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministro della
Salute, con il quale, tra le varie disposizioni, viene prorogato il
decreto ministeriale n. 112 del 12 marzo 2020 che prevedeva lo stop
temporaneo di alcuni scali nazionali. Gli aeroporti interessati sono
i medesimi individuati nel decreto n. 112 del 12 marzo u.s relativo
alla razionalizzazione del trasporto aereo a seguito dell’emergenza
Covid-19”.
In
assenza di riferimenti precisi si suppone siano estese anche le
restrizioni riguardanti l'attività di Aviazione Generale oggetto del
Comunicato Stampa n. 20/2020 di ENAC: “operatività aeroporti
aviazione generale e aree di atterraggio a seguito emergenza Covid-19
- Consentiti i movimenti per comprovate esigenze lavorative,
necessità, salute e per il ritorno al proprio domicilio”.
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