Nelle scorse giornate è stata inoltrata la sottostante Interrogazione su Malpensa. Le considerazioni rimandano alle criticità irrisolte tra l’infrastruttura aeroportuale e la comunità dei cittadini, l’habitat e il territorio circostante.
Le prospettive derivate dal Masterplan2035,
al Parere Positivo della Commissione di VIA-VAS, al Decreto ARIA, al futuro del
Cargo City, alla prossima presentazione del Renew Masterpla2035 e, infine, ma
ancora non ultimo, alla “sperimentazione” delle nuove rotte di decollo,
dovranno essere sottoposte, inevitabilmente, ad una vasta e profonda ri-analisi.
Un quadro di eventi e di un
processo di incremento dei voli e ampliamento del sedime che esigono una accurata VAS-Valutazione Ambientale Strategica.
“Legislatura 19ª - Atto di
Sindacato Ispettivo n. 4-01375 - Atto n. 4-01375
Pubblicato il 31 luglio 2024,
nella seduta n. 213
FLORIDIA Aurora, SPAGNOLLI,
SIRONI - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e
della sicurezza energetica. -
Premesso che:
come si apprende da organi di
stampa, le recenti emergenze all’aeroporto di Milano Malpensa riguardanti un
Boeing 777-320 del 9 luglio e un Boeing 767-432ER del 16 luglio hanno sollevato
preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza delle nuove rotte in fase
di sperimentazione;
nella seduta del 17 aprile 2023,
la commissione aeroportuale di Malpensa, acquisendo il voto unanime di tutti
gli aventi diritto, ha formalizzato l’approvazione della zonizzazione acustica
per l’aeroporto, ora in fase di sperimentazione prima dell’approvazione
definitiva (LVA-2023);
nello specifico, tutte le
amministrazioni comunali hanno confermato che, sovrapponendo le curve isofoniche
2023 alla cartografia dei piani di governo del territorio la situazione di
fatto risulta conforme; non hanno segnalato, con riserva, ulteriori presenze di
insediamenti di tipo residenziale in zona B, affermando in tal modo la
compatibilità tra le aree del territorio interessate dalle curve di zonizzazione
e i vigenti piani di governo del territorio;
la decisione approvata dalla
commissione aeroportuale è basata sulla nota ufficiale 0015470 del 17 giugno
2019 pubblicata dal Ministero dell’ambiente, appositamente richiesta dall’Ente
nazionale per l’aviazione civile (ENAC), al fine di verificare
l’assoggettabilità o meno a valutazione ambientale strategica della
zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale;
il decreto legislativo n. 13 del
2005 stabilisce che, in caso di superamento dei limiti di rumorosità previsti,
devono essere adottate misure relative alle emissioni acustiche;
considerato che:
la commissione aeroportuale,
basandosi sul parere emesso dal Ministero dell’ambiente, ha ritenuto che,
laddove le curve isofoniche definite non comportino modifiche ai piani
territoriali già approvati, non occorre richiedere l’assoggettabilità della
zonizzazione alla valutazione strategica;
la nota del Ministero
dell’ambiente richiama il pronunciamento del Consiglio di Stato n. 01278/2015, che,
evidenziando il carattere precettivo e prevalente della zonizzazione acustica
dell’intorno aeroportuale sulla strumentazione urbanistica comunale, si è
espresso favorevolmente alla sottoposizione a VAS della zonizzazione stessa;
il Tribunale amministrativo
regionale del Lazio ha annullato il decreto del Presidente della Repubblica n.
476 del 1999 relativo alla regolamentazione dei voli notturni, accogliendo il
ricorso della società che gestisce l’aeroporto di Venezia (SAVE) e evidenziando
il contrasto con la direttiva 2002/30/CE e con il decreto legislativo n. 13 del
2001 di attuazione;
con riferimento ai contenuti di
zonizzazione acustica approvati dalla commissione aeroportuale, emerge
l’assenza di una relazione illustrativa o di uno studio ambientale che consenta
di verificare se e come si sono valutati nel merito gli aspetti urbanistici e
ambientali richiamati dalla citata nota del Ministero dell’ambiente;
inoltre si rilevano evidenti
differenze tra la zonizzazione acustica aeroportuale LVA-2023 e la zonizzazione
acustica aeroportuale vigente (detto “Tucano”), quest’ultima recepita dagli
strumenti urbanistici comunali così come indicato dalla legge regionale n. 10
del 1999;
il recepimento della
zonizzazione 2023 comporterebbe l'aggiornamento dei piani del governo del territorio
vigenti sia nei piani di zonizzazione acustica comunali che nella cartografia,
che dovrebbe sostituire le attuali curve isofoniche del Tucano, derivanti dal
piano d'area Malpensa, con quelle della zonizzazione 2023;
preso atto che l’area
territoriale esterna allo scalo di Malpensa è interamente compresa all’interno del
parco lombardo della valle del Ticino e interferisce con il parco naturale del
Ticino piemontese, area protetta fluviale più grande d’Europa,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo siano
a conoscenza della recente approvazione dei livelli di zonizzazione acustica
per l’aeroporto di Milano Malpensa e della relativa esclusione della procedura
di valutazione ambientale strategica;
se non ritengano opportuno
verificare la correttezza dell’interpretazione formulata dalla commissione aeroportuale
rispetto alla nota del Ministero dell’ambiente, alla luce del pronunciamento
del Consiglio di Stato, delle normative vigenti in materia di valutazione
ambientale, di impatto acustico e atmosferico relativo alle emissioni gassose
derivate dalle flotte aeree operanti sullo scalo (art. 6 del decreto
ministeriale 31 ottobre 1997);
se non ritengano necessario
intervenire affinché sia predisposta una relazione illustrativa dettagliata e
uno studio ambientale approfondito sui contenuti di zonizzazione acustica
dell’intorno aeroportuale, in modo da garantire la trasparenza e la corretta
valutazione degli impatti ambientali e urbanistici;
se non ritengano di dover
riconsiderare le misure di regolamentazione dei voli notturni, tenendo conto
delle sentenze del TAR del Lazio e del Consiglio di Stato.
Nessun commento:
Posta un commento