venerdì 30 agosto 2024

Malpensa, 27 Agosto: Boeing 767-300 Cargo nella trappola del “wind shear” in down burst?

Con una forte botta al suolo, sulla pista, con danni alla coda della fusoliera e, probabilmente ai carrelli, il Boeing 767-300 avrebbe toccato la pista di Malpensa. Nell’arco di 30 secondi la direzione e intensità del vento, oltre alle correnti ascendenti-discendenti, potrebbero aver investito il Boeing Cargo nella fase di richiamata per l’atterraggio sulla pista 35 Destra di Malpensa.  Una sorta di classica cellula down-burst potrebbe aver fatto registrare una intensità del vento che dai 26 nodi con raffiche a 37, sarebbe sceso a 7 nodi e subito dopo a condizione di calma di vento.

In attesa di poter commentare l’evento incidentale occorso – sarà classificato come incidente e/o inconveniente grave? – e argomentare sulle operazioni di volo su uno scalo aereo interessato da intensi “fenomeni meteo”.  I dati meteo-Metar sarebbero risultati i seguenti:

LIMC 271920Z 16007KT 120V190 6000 TSRA BKN040CB 21/20 Q1018 WS R35R NOSIG=

LIMC 271850Z 11026G37KT 6000 TSRA SCT030CB BKN050 23/18 Q1018 NOSIG=

Ovvero a chi tocca la responsabilità di operare e/o la chiusura di una pista?

L'eventuale dirottamento e/o l'attesa in holding prolungato, la chiusura temporanea dell'aeroporto debba essere proposta, richiesta, attribuita al comandante del volo e/o alla direzione aeroportuale, appare indispensabile segnalare il comunicato emanato da ANSV.

“Danni ad un B767 a Malpensa

Martedì 27 agosto, alle 20:55 locali, l’aeromobile cargo B767 marche di registrazione A9C-DHAA, proveniente dal Regno del Bahrein, subiva danni strutturali alla parte inferiore della fusoliera e della coda, durante l’atterraggio sull’aeroporto di Milano Malpensa.

Nessuna conseguenza per l’equipaggio, costituito da due piloti.

L’ANSV, che ha disposto l’apertura di un’inchiesta di sicurezza sull’incidente, ha già acquisito, nel corso del sopralluogo operativo effettuato da un proprio team investigativo, i registratori di volo del velivolo, unitamente ad altre evidenze.”

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