giovedì 20 luglio 2023

Aeroporto Bologna e ambito “acustico”, proposta una “petizione”: rivedere decreti e norme!

La materia e le considerazioni sono sempre le stesse, come differenziare le questioni acustiche, dalla zonizzazione stratificate tra Zone A, B e C in Lva, dagli indici relativi alla rete delle centraline di monitoraggio (Lden, Lday, Lnight) per il sorvolo aereo, con quelle della Classificazione acustica Comunale?

Come, inoltre qualificare l’impatto acustico “registrato dal Lva, dalle Centraline alla classificazione Comunale con il fastidio “annoyment” dei singoli sorvoli? A Bologna, quartiere Borgo Panigale - Navile è stata attivata una petizione popolare che richiede una revisione della legislazione contro l'inquinamento acustico aeroportuale.

“In data  19 lug. - L'Ufficio di presidenza dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha espresso parere positivo alla petizione popolare sottoscritta da un migliaio di bolognesi per chiedere soluzioni al problema del rumore dei voli che gravitano attorno all'aeroporto Marconi: "Sussistono le condizioni di ammissibilità della petizione per segnalare il rumore causato dai movimenti aerei a bassa quota sulla città", La motivazione fornita dall'Ufficio di presidenza e riportata in una nota diffusa da viale Aldo Moro. La petizione "si rivolge alla Regione affinchè chieda al Governo una revisione della legislazione antirumore del 1997 e si batta per una riduzione drastica dei voli su Bologna negli orari di maggior disturbo- ricorda l'Assemblea legislativa- nonchè per la creazione di fasce orarie, specie dalle 19 alle 23, di maggiore tutela dei cittadini".

 Il documento è stato discusso oggi in commissione Territorio, ambiente e mobilità dopo che, nella scorsa seduta, la petizione era stata presentata dai comitati promotori e i consiglieri si erano riservati di studiarla per preparare eventuali emendamenti, che poi non sono stati presentati. Secondo Michele Facci (Lega) "la maggior parte dei riscontri alle richieste dei comitati nella petizione sono negativi, perchè non accettabili e argomentate sul piano tecnico. Per altre istanze, invece, si tratta di misure già adottate come le ordinanze di Enac che prevedono misure transitorie. La nota è esaustiva. Oggi abbiamo messo a fuoco che ci sono misure in corso d'opera, che dovranno essere monitorate". La commissione "seguirà l'argomento", assicura Andrea Costa (Pd).”

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