sabato 29 agosto 2020

COVID-19, aerolinee e il supposto contagio nelle toilettes di bordo

Segnalato il caso del “contagio” della 28enne coreana: WC o HEPA? I sintomi sarebbero stati riscontrati dopo otto giorni dal volo che aveva trasportato/evacuato circa 300 turisti sudcoreani da Milano lo scorso 31 Marzo.
Le analisi e le verifiche dei “tecnici” della Soonchunhyang University College of Medicine di Seoul hanno evidenziato l'articolo pubblicato sulla rivista Emerging Infectious Diseases, a cura dei Centers for Disease Control and Prevention.
Dopo otto giorni dal volo la ragazza avrebbe riportato la classica sintomatologia del COVID-19 “ symptoms such as coughing and was eventually transferred to a hospital, where she tested positive for coronavirus”.
Sarebbe stata “infettata” durante l'utilizzo del “airplane toilet during a flight from virus-hit Italy”. Tutti i passeggeri avevano indossato le mascherine N95 e sono rimasti regolarmente distanziati (oltre 1,5 metri) per l'intero periodo del volo. La ragazza avrebbe tolto la mascherina esclusivamente nella toilet dell'aeromobile.
Le prime conclusioni sono risultate inevitabili, considerando, come segnalato EASA, IATA, ACI e ICAO la totale efficienza ed affidabilità dei filtri HEPA di bordo. Tale da impedire ogni contagio “aereo” nella cabina condizionata e pressurizzata di bordo dei passeggeri.
Il volo per “evacuare” 310 sudcoreani, 11 di questi con evidenti sintomi di COVID-19 erano rimasti a terra, era durato circa 11 ore e 299 di questi, pur asintomatici erano stati posti, all'arrivo, in quarantena in una struttura isolata, appositamente approntata. Sei passeggeri, risultati subito positivi al SARS-CoV-2 erano stati ospedalizzati.
Questa “ricerca” rivela e prova come il Covid si trasmetta nella cabina dei passeggeri (e piloti no?) e/o nelle toilettes di bordo.in aereo (in bagno). E' una evidenza assoluta, è il primo riscontro effettivo, oltre ogni informativa di marketing che a bordo l'aria è salubre e sottoposta a un ricambio ogni tre minuti:
A commento di tale nota, rimbalzata dai media internazionali, l'unico dubbio che può essere rilevato è rappresentato dalla “fonte” di contagio.
E' stato davvero il “bagno di bordo”, quello spazio ristretto tra WC, specchio e lavandino e/o è inevitabile interrogarsi anche sulla reale “efficacia” dei filtri HEPA?

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