venerdì 4 luglio 2025

Monte Cuarman – Udine, 3 luglio: parapendio precipita in un boschetto

Era in corso una gara, era il pomeriggio e dopo il lancio dal monte Cuarnan a Gemona del Friuli, un quarantenne parapendista finlandese ha finito il volo impigliandosi tra i rami a circa quattro metri di altezza.

Dopo il lancio, sostengono alcune testimonianze, il pilota avrebbe aperto la vela d'emergenza finendo in un boschetto, impigliandosi su un albero a circa quattro metri di altezza.

Con il rapido intervento dell’elisoccorso regionale, dopo aver verricellato il malcapitato, del tutto illeso, è stato trasportato al campo base di Gemona. Dopo circa 90 minuti, intorno alle 17.00 l’operazione si sarebbe conclusa.

giovedì 3 luglio 2025

ACI EUROPE-Atene: 314 aeroporti con "Risoluzione NET ZERO" (3)

Con la nota ACI Europe - Atene, " Commitment translated into action: 314 airports disclose their net zero roadmaps, l'associazione degli aeroporti europei illustra gli interventi adottati e in corso nell'ambito del sedime e delle stesse infrastrutture.

ACI EUROPE è la regione europea di Airports Council International (ACI), l'unica associazione professionale mondiale di gestori aeroportuali. ACI EUROPE rappresenta oltre 600 aeroporti in 55 paesi. I nostri membri gestiscono oltre il 95% del traffico aereo commerciale in Europa. 

Gli aeroporti e la connettività aerea supportano 14 milioni di posti di lavoro, generando 851 miliardi di euro di attività economica europea (il 5% del PIL). In risposta all'emergenza climatica, a giugno 2019 i nostri membri si sono impegnati a raggiungere l'obiettivo di zero emissioni di carbonio per le operazioni sotto il loro controllo entro il 2050, senza compensazioni.

"Impegno tradotto in azione: 314 aeroporti pubblicano le loro roadmap per l'azzeramento delle emissioni nette

Atene, 20 giugno 2025: ACI EUROPE ha pubblicato oggi la sua versione aggiornata della Risoluzione NET ZERO, annunciando progressi chiave nell'azione per il clima negli aeroporti, con un numero maggiore di aeroporti europei che aderiscono all'impegno del settore per l'azzeramento delle emissioni nette entro il 2050, anticipando gli anni obiettivo e rendendo pubbliche le loro roadmap per l'azzeramento delle emissioni nette.

- 314 aeroporti in 36 paesi europei hanno ora pubblicato la loro roadmap per l'azzeramento delle emissioni nette entro il 2050, 11 in più rispetto all'anno scorso.

- 122 di questi aeroporti hanno fissato obiettivi ancora più ambiziosi, puntando a raggiungere l'azzeramento delle emissioni nette entro il 2030 o prima, quattro in più rispetto all'anno scorso. - Nel complesso, gli aeroporti che hanno sottoscritto l'impegno del settore e presentato la loro tabella di marcia per l'azzeramento delle emissioni nette per la pubblicazione sul repository di ACI EUROPE, facilitano l'87% del traffico passeggeri aereo europeo, confermando che la stragrande maggioranza degli aeroporti europei sta lavorando per raggiungere questo obiettivo condiviso.

Apostolos Tzitzikostas, Commissario europeo per i trasporti e il turismo sostenibili, ha commentato: "Il settore aeroportuale sta adottando misure concrete e determinate per rendere l'aviazione a zero emissioni di carbonio. In questo momento importante per il settore dell'aviazione, gli aeroporti stanno dimostrando una vera leadership, fissando obiettivi ambiziosi e accelerando il passaggio a viaggi aerei più sostenibili e resilienti. Ciò si sposa perfettamente con gli obiettivi dell'UE: mantenere l'Europa all'avanguardia nell'aviazione sostenibile, incoraggiare l'innovazione, migliorare l'efficienza e ridurre le emissioni. Gli aeroporti non si limitano a fare promesse, ma stanno adottando misure concrete e dando un forte esempio." GLI AEROPORTI EUROPEI ADOTTANO LA TRASPARENZA NELLA TRANSIZIONE

VERSO UN FUTURO A EMISSIONI NETTE ZERO

Adottata per la prima volta nel 2019, la Risoluzione NET ZERO di ACI EUROPE1 viene rivista ogni anno, accogliendo un numero maggiore di aeroporti con obiettivi più ambiziosi e includendo nuovi e rigorosi requisiti di coinvolgimento.

Nel 2023, la Risoluzione è stata rafforzata richiedendo agli aeroporti impegnati di pubblicare, entro un anno, una propria tabella di marcia che delinei i piani per progredire verso il raggiungimento delle emissioni nette zero sotto il loro controllo. Questo requisito mirava ad allinearsi alle Linee Guida ONU del 2022 sugli impegni per l'azzeramento delle emissioni nette2, che raccomandano che gli impegni per l'azzeramento delle emissioni nette da parte di entità non statali siano supportati da piani per l'azzeramento delle emissioni nette divulgati e attuabili. Di conseguenza, il repository disponibile al pubblico sul sito web di ACI EUROPE presenta oggi oltre 100 roadmap che coprono 314 aeroporti in 36 Paesi3, garantendo trasparenza e responsabilità nei progressi del settore verso i suoi obiettivi di zero emissioni nette. Olivier Jankovec, Direttore Generale di ACI EUROPE, ha dichiarato:

"Ribadire il nostro impegno per l'azzeramento delle emissioni nette e compiere progressi tangibili in questa direzione è più importante che mai, considerando i recenti avvisi scientifici sui cambiamenti climatici e la resistenza alle azioni per il clima in alcuni settori. Gli aeroporti europei hanno ben chiaro che questo è un imperativo non negoziabile che impone alla nostra licenza non solo di crescere, ma anche di continuare a operare. In tutto ciò, la trasparenza è fondamentale e questo crescente corpus di roadmap pubbliche dimostra la prontezza del nostro settore ad agire e ad assumersi le proprie responsabilità".

RISULTATI DELLE AZIONI PER IL CLIMA IN AEROPORTO

Gli sforzi concertati del settore aeroportuale per il clima hanno dato costantemente risultati positivi, come dimostrato dalla crescente partecipazione e dalle riduzioni annuali delle emissioni ottenute attraverso il programma Airport Carbon Accreditation. In linea con un percorso di continua evoluzione e con l'intensificazione delle ambizioni climatiche del settore aeroportuale, ACI ha introdotto un nuovo livello di accreditamento nel dicembre 2023: il Livello 54. Questo nuovo livello, una novità assoluta a livello globale e nel settore, ha definito un modello di decarbonizzazione, certificando gli aeroporti per il raggiungimento e il mantenimento di un bilancio netto di carbonio pari a zero per le emissioni sotto il loro controllo (Scope 1 e 2) e ampliando i requisiti di mappatura, influenza e rendicontazione per tutte le altre emissioni (Scope 3). Gli aeroporti accreditati di Livello 5 sono inoltre tenuti a impegnarsi a raggiungere l'obiettivo di zero emissioni nette di carbonio in tutti e tre gli ambiti entro il 2050. Ad oggi, 17 aeroporti in Europa possiedono questo importante accreditamento5. Ad oggi, 286 aeroporti europei sono certificati per la gestione del carbonio nell'ambito dell'Airport Carbon Accreditation. Questi aeroporti hanno complessivamente evitato l'emissione in atmosfera di 280.000 tonnellate di CO2 nel più recente periodo di riferimento del programma (maggio 2023 - maggio 2024).


mercoledì 2 luglio 2025

Aeroporto Forlì, in attesa del masterplan, dopo tanti "voli campo", il comunicato dei “Sorvolati”

All’invocato Master Plan, che dovrebbe rappresentare le principali caratteristiche degli interventi di adeguamento e potenziamento dello scalo, tuttavia, dal sito ENAC risulta ancora del tutto assente. Il Piano di Sviluppo-PSA, strumento di pianificazione mancante, perciò senza il Nullaosta tecnico Enac, senza Procedura di compatibilità ambientale, senza alcuna analisi di Conformità urbanistica. Senza “Approvazione Finale” e, infine, senza alcun “Importo opere in milioni di euro”, anche se sono numerosi “stakeholders” aeronautici, imprenditoriali e “politici” che lo prospettano come imminente e scontato.

Il comunicato (vedi sottostante) del Comitato Sorvolati e il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste, tuttavia, segnala una realtà operativa esistente, fastidiosa e opprimente. Di voli, di training, di test in volo di aeromobili che circuitano sulle teste dei cittadini, della pista e del sedime dello scalo.

Con fasi di volo di touch&go per i velivoli di “Professione Volare”, scuola di volo e riferimento in Italia per l’addestramento aeronautico. Per brevettare piloti, rilasciare licenze ed abilitazioni per futuri professionisti. Genera attività di volo iniziale, primaria. Impegna piloti istruttori di volo in ore e ore di volo a 1000 piedi (circa 300metri) di altezza. Con cicli di decollo, atterraggi, riattaccate e touch&go, toccata e in pista e ri-decollo. Manovre per piloti alle prime armi e per piloti brevettati.

In attesa della presentazione di un Masterplan, di un futuro di movimenti aerei sullo scalo e/o integrati su un “auspicato” sistema regionale di aeroporti Bologna-Forlì-Rimini-Parma, opera con prospettive di crescita Albatechnics, una azienda di manutenzione di velivoli.

Nell’hangar ex Ferruzzi, in concessione ad Alba Technics, la società fondata a Venezia-Tessera nel 2018, opera dal 2023. Nei giorni scorsi sono stati iniziati lavori di ampliamento della “struttura” esistente. In grandezza e in altezza per ricoverare integramente, anche con la coda, gli aeromobili.

Certificato e autorizzato ad operare sui seguenti aeromobili:

Airbus A318/A319/A320/A321

Boeing 737-300/400/500

Boeing 737-8,-9, -8200 MAX

Boeing 737-600/700/800/900

Bombardier DHC-8-400

Embraer ERJ -170 Series

Embraer ERJ -190 Series

ATR 42-400/500/72-212A

Boeing 777 -200/300

Boeing 787 -8/9/10.

Una attività operativa che implica anche sistematiche verifiche in volo, conseguenti a certe tipologie di “manutenzione” completate. Perciò, talvolta, con inevitabili “prove in volo” con altrettanti circuiti a bassa quota e touch&go.

In definitiva si manifesta ed evidenzia una realtà operativa di sorvolo sulla pista e sui quartieri e sulla città, come preannuncio di una intensificazione dei voli per il prossimo Masterplan potrebbe stimare nel dettaglio.

Con quali ricadute?

All’impatto acustico spot minore ma continuativo della flotta di “Professione Volare”, ma con evidenze di annoyance-fastidio continuativo sui cittadini sorvolati, in aggiunta ad eventuali voli prova post manutenzione, ai voli delle low cost e charter, i nostri rappresentanti in Consiglio Comunale in Giunta (Forlì e Forlimpopoli), i manager aeroportuali aziendali ed ENAC, dopo aver insediato la Commissione Rumore (verificando attuali Zone A, B e C LVA), non dovrebbero illustrare le ricadute safety e di risk per le popolazioni (attuali e future)?

Sorvolare la città, in ogni dove, nelle fasi di atterraggio, decollo, virate in sottovento destro e sinistro, sovrastando le residenze private, quelle pubbliche e "sociali". Sorvolando gli insediamenti ad elevato carico antropico e quelli con indice di affollamento rilevanti in genere, e quelli, nello specifico, laterali a via Fontanelle. Un contesto di edificazioni e di densità abitativa che, probabilmente, esigono verifiche, con l'aggiornamento del Piano di Emergenza Esterno-PEE del sedime aeroportuale. 

Comunicato

Il Comitato Sorvolati e il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste fanno presente che molti cittadini forlivesi chiedono  quale norma di sicurezza e buon senso sia dietro alle autorizzazioni che permettono voli radenti, virate e manovre varie sulla città (case, scuole, case di riposo, centri commerciali, piscina comunale e quant'altro) e  chi le ha rilasciate.

Attività di prova degli aerei ed esercitazione per rilascio brevetti che, a rigor di logica, anche in attuazione di tutti i regolamenti ENAC sulla sicurezza, andrebbero svolte in spazi poco abitati per limitare i rischi alla popolazione.

Altra cosa che lascia perplessi i residenti sono gli orari in cui vengono svolte tali attività: dal primo pomeriggio a pomeriggio inoltrato, e in periodo estivo.

Proprio nelle ore in cui le persone riposano o si rilassano devono invece subire rumore sicuramente molto più alto rispetto a quanto previsto dal regolamento e dalla zonizzazione acustica comunale.

Perché questi voli vengono programmati in orari critici e non al mattino o nel tardo pomeriggio?

Ma c'è chi controlla? Dove sono le centraline per il monitoraggio? 

Se negli stessi orari un cittadino accendesse anche solo un tagliaerba, riceverebbe la visita della polizia municipale, rischiando una contravvenzione.
Sembra di essere di fronte ad un atteggiamento a dir poco superficiale e di impunibilità, da parte di quanti, a vario titolo, dovrebbero garantire sicurezza e applicazione dei regolamenti (aeroportuali e comunali).

I cittadini vogliono sapere chi si stia occupando della loro sicurezza, della loro salute e del loro benessere psico-fisico.

Più volte è stato anche richiesto dal TAAF l’inversione di pista per fare atterrare e decollare gli aerei verso Cesena e non su Forlì, limitando, ovviamente, disagi e danni in caso di eventuali incidenti, ma, tranne inutili e sterili promesse, nulla è stato fatto.

Anzi ora l'intero abitato forlivese viene spesso sorvolato da questi voli touch and go, manovre che consistono nell'atterrare su una pista e ripartire immediatamente senza fermarsi completamente. 

L’argomento viene dalle autorità dribblato e non si trovano interlocutori con cui parlare per cercare di capire e risolvere la questione della convivenza tra attività aeroportuali e diritti alla salute e sicurezza dei cittadini che continuano a subire gli effetti di una gestione non rispettosa dei regolamenti.

L'interesse dei gestori e della Regione è solo orientato sulla richiesta di nuovi voli a Forlì per alleggerire Bologna e per limitare le ingenti perdite del Ridolfi.

Ma se un aereo cadesse sulla città (cosa non improbabile), chi ne risponderebbe, economicamente, moralmente e penalmente?

 

 

martedì 1 luglio 2025

Grosseto, aviosuperficie Avioscarlino, 29 giugno 2025: ultraleggero fuoripista

Un Piper PA-28RT-201T Turbo Arrow IV, immatricolato F-GROV, con due persone a bordo, decollato dalla pista di Verona-Montichiari con destinazione l’aviosuperficie di Aliscarlino ha riportato danni sostanziali nella fase post atterraggio.

Erano circa le 11.40 quando dopo la toccata in pista il velivolo è uscito lateralmente/oltre, finendo in un fosso/canale. Uno dei due occupanti avrebbe riportato ferite minori, illesa la seconda persona.

I media locali riferiscono di un ultraleggero in atterraggio sulla pista prospicente alla Strada Provinciale15 Vetta, Podere le Cascine 22, nelle vicinanze di Follonica (Grosseto).

Condizioni meteo ed eccessiva velocità avrebbero costituito i presupposti della dinamica dell’incidente. La ridotta lunghezza di pista e la presenza di vento in coda, sarebbero altri due parametri, riconducibili a considerazioni human factor, come concausa dell’evento incidentale.